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Le “moeche” sono i granchi verdi che tutto l’anno popolano la laguna veneta, e che solo per poche settimane all’anno assumono lo stato di moeca. Nel giro di pochi giorni ad inizio autunno e a inizio primavera i granchi attraversano un periodo di muta in cui abbandonano il vecchio carapace e costruiscono una nuova e altrettanto rigida corazza più grande, che permetta la crescita delle loro dimensioni. Nel lasco di giorni in cui inizia il procedimento biologico di costruzione del nuovo guscio i piccoli granchi lagunari appaiono morbidi e senza corazza e si possono gustare interi senza difficoltà.

La muta ha diverse fasi ed è per questo che il pescato subisce una cernita, in modo da scegliere solo quelle adatte alla cottura. Nella prima fase le moleche sono dette “spiantani” perché perderanno il carapace entro pochi giorni, nella seconda fare invece sono chiamati “boni” e faranno la muta entro qualche settimana. L’ultima fase è quella dei “matti” che cambieranno il carapace nella stagione seguente e quindi rimessi in laguna in vista della raccolta seguente. La raccolta delle moleche avviene con dei contenitori appositi chiamati “vieri”, calati nella zone basse e sabbiose della laguna e periodicamente controllati. Negli stessi contenitori sono tenuti i “boni” in vista della muta imminente.

La tradizione veneziana per le moeche consiglia di gustarle fritte.

Le moleche vanno cotte vive. Esistono due ricette principali: la prima prevede un taglio sulla schiena in modo che l’acqua rimasta fuoriesca, quindi vengono impanate e fritte; l’altra le pone vive nell’uovo sbattuto e salato, fino a che queste deglutiscano in parte il composto, quindi sono passate nella farina bianca e fritte.

RICETTA PER 4 PERSONE

500-600 g di moleche vive, 4 uova, 200 ml di latte, olio per friggere, farina bianca, sale q.b.

PREPARAZIONE

  • Lavare più volte le moleche e disporle in una capace terrina.
  • Amalgamare al latte le uova con un pizzico di sale e coprire con questo composto le moleche mescolando delicatamente.
  • Coprire con un canovaccio la terrina e lasciare riposare per almeno due ore.
  • Al termine di questa operazione le nostre moleche avranno ingerito buona parte delle uova e del latte.
  • Tagliare la punta delle zampe, infarinare e le friggere in una padella con abbondante olio fumante.
  • Quando avranno preso un bel colore dorato, toglierle dal fuoco adagiandole sulla carta assorbente e mettere un po’ di sale.
  • Servire in un piatto da portata caldo con della polentina bianca appena spaiolata.

 


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Garda by Bike, la pista ciclopedonale del Lago di Garda, è stata definita la più bella d’Europa. I primi 2,5 km sono stati inaugurati il 14 luglio 2018 e partono da Limone sul Garda (Brescia) per finire in località Pescarol.

La Garda by Bike è larga 2,5 metri, realizzata in legno, la passerella, e acciaio, la struttura portante. È stata costruita a ridosso della parete rocciosa che scende sull’acqua e corre parallela alla strada statale 45 bis, a strapiombo sul lago ad un’altezza di 60 metri. La vista da questa pista ciclabile a sbalzo è eccezionale. Per gli amanti delle due ruote è la realizzazione di un sogno atteso da tanto tempo. Anche i pedoni potranno usufruirne, visto che si è deciso di realizzare una pista clclopedonale. I ciclisti, per tutelare l’incolumità dei pedoni, non potranno correre troppo veloci (rispettando dei limiti fissati), saranno vietati sorpassi e acrobazie.

Quello realizzato è solo il primo tratto di un’opera che prevede una pista unica di 190 km attraverso le regioni di Lombardia, Trentino e Veneto e che dovrebbe realizzarsi entro il 2021: essa collegherà Capo Reamol a Limone, al confine con il Trentino Alto Adige, costeggiando la Strada Statale 45bis Gardesana con alcuni passaggi mozzafiato a sbalzo e una vera e propria passerella a picco sul lago.

Di seguito i 4 tratti previsti attraverso le province che si affacciano sul lago:

  1. il tratto bresciano, 89 km, da Sirmione a Limone
  2. il tratto trentino, 7 km, da Riva del Garda a Torbole
  3. il tratto veronese, 69 km, da Malcesine a Peschiera del Garda
  4. il tratto mantovano, di collegamento fra Peschiera del Garda e Pozzolengo

Nel corso degli anni, alcuni tratti ciclabili erano già stati terminati e aperti ai cicloturisti, come per esempio quello tra Torbole e Riva del Garda, dove si unisce alla ciclabile della Valle dei Laghi verso Salò.

Il prossimo tratto in previsione è quello che la estende di altri 12 km fino a Riva del Garda.


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Cos’è lo shutdown USA?


Posted By on Gen 12, 2019 in Cosa?

Lo shutdown è una procedura prevista dall’Antideficiency Act in vigore negli Stati Uniti fin dal lontano 1870. La versione attuale è stata approvata nel 1892 e prevede che le attività governative non essenziali debbano essere bloccate fino a che il Congresso non riesce ad approvare una legge del bilancio. Si verifica quando non c’è accordo sull’approvazione dei finanziamenti ai vari dipartimenti e quindi non ci sono fondi per le spese del Governo federale. La sua entrata in vigore è automatica e comporta il blocco delle attività amministrative. In pratica dal 21 dicembre 2018 un quarto delle attività federali negli Usa è chiuso per mancanza di fondi, con tanto di dipendenti a casa senza stipendio. Nella storia degli Usa questa paralisi amministrativa si è verificata altre volte: nel 1980, nel 1995, nel 1996, nel 2013 e nel 2018. Nell’ultimo anno in realtà si sono verificati tre shutdown: uno tra il 20 e il 23 gennaio, sul Daca, il provvedimento di Obama a tutela dei clandestini minorenni; un altro a febbraio, per un disaccordo sulle politiche di bilancio, ma è durato poche ore.
L’ultimo è scattato il 22 dicembre 2018 con la richiesta di Donald Trump di un finanziamento da 5,7 miliardi di dollari per la costruzione del celebre muro al confine con il Messico, autentico cavallo di battaglia di Trump durante la campagna elettorale del 2016: i democratici si sono rifiutati e così è scattato lo shutdown.
Al congresso non è stato trovato un accordo tra Repubblicani e Democratici, con quest’ultimi che controllano la Camera dopo le elezioni midterm, mentre al Senato i Repubblicani mantengono una esigua maggioranza di 51 senatori contro 49.
Per approvare il bilancio federale al Senato servono 60 voti, ma in teoria ci sarebbe “l’opzione nucleare”, chiesta da Trump, che permetterebbe un cambio di regolamento così da poter far bastare la maggioranza assoluta e non quella qualificata.
Ecco quali sono state le prime conseguenze. L’aeroporto di Miami ha chiuso uno dei suoi terminal per assicurarsi che i controlli di sicurezza siano adeguatamente presidiati. Gli addetti alla sicurezza non pagati, infatti, sono restati a casa. Alcune strutture del parco nazionale sono chiuse, così come i musei Smithsonian e lo zoo nazionale di Washington. Quasi tutti i dipendenti della Nasa sono rimasti a casa, così come quelli dell’Internal Revenue Service, che elabora le dichiarazioni dei redditi e emette i rimborsi. Alcuni dipendenti dei dipartimenti di Stato e di sicurezza nazionale invece hanno continuato a lavorare anche senza stipendio. La Camera e il Senato hanno votato un decreto- che deve essere firmato da Trump- per garantire che tutti i dipendenti federali possano essere retribuiti retroattivamente dopo la fine dello shutdown.

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Di una persona particolarmente coraggiosa si dice che “ha fegato“. Il fegato infatti è simbolo di coraggio: gli antichi pensavano che fosse la sede della forza e della caparbietà. Esso è il solo organo del corpo umano capace di una rigenerazione quasi totale. Se, per esempio, in un intervento chirurgico una parte è asportata, nel giro di pochi mesi il corpo la reintegra totalmente.

Mito

Così si spiega la leggenda di Prometeo, il titano mitico progenitore degli uomini, condannato da Zeus a un terribile supplizio per aver rubato il fuoco agli dei. Sulle rupi della Scizia, Efesto, su ordine di Zeus che è irato col titano perché ha disubbidito più volte ai suoi ordini, incatena Prometeo alla roccia. Il vecchio Oceano accorre sulla rupe per cercare di mettere pace tra Zeus e Prometeo, ma non ci riesce. Prometeo, anzi, rivela a Zeus di conoscere una profezia segreta sul destino del sovrano celeste, che nemmeno la pena più atroce lo costringerà a svelare. Zeus, furente, fa sprofondare il titano negli abissi al centro della Terra, in un tremendo terremoto. Un’aquila, mandata sempre da Zeus, infliggerà a Prometeo un atroce supplizio, rodendogli il fegato che, durante la notte, si riformava per essere di nuovo divorato il giorno dopo.

Iconografia

Nelle opere artistiche, il Titano è generalmente raffigurato nudo e legato a una roccia, mentre un’aquila gli divora il fegato. Nella scena si può scorgere una fiaccola accesa, simbolo della sua colpa e della sua punizione. Meno frequentemente l’eroe è ritratto davanti a una statua dalle fattezze umane, che talvolta poggia su di un piedistallo. In un’altra versione iconografica l’eroe, dopo aver rubato il fuoco, avvicina una torcia accesa alla statua per darle la vita. La commistione dei due episodi, in realtà indipendenti tra loro, è stata letta in chiave allegorica: la figura della statua rappresenta l’uomo toccato dalla grazia divina.


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La sonda Chang’e-4 è stata lanciata il 7 dicembre 2018, dal centro di lancio sud-occidentale di Xichang,  è entrata in orbita lunare il 12 dicembre 2018 ed è allunata con successo il 3 gennaio 2019, nei pressi del cratere Von Kármán.

Essa fa parte del programma cinese di esplorazione della Luna che prevede la presenza di un orbiter, un lander e un rover per l’esplorazione del lato nascosto della Luna e il contestuale invio dei dati a Terra.

Siccome il lander da solo (trovandosi sul lato nascosto della Luna) non sarebbe mai in grado di comunicare con la Terra, il 20 maggio 2018 è stato inviato Queqiao. Esso è un satellite che orbita attorno al punto lagrangiano L2 e serve da ponte radio per le comunicazioni.

Il lander, oltra alla strumentazione scientifica (Landing Camera, Terrain Camera, Low Frequency Spectrometer, Lunar Lander Neutrons and Dosimetry), porta con sè 3kg  di biosfera terrestre sigillata contenente semi (patata e Arabidopsis) e uova di insetti (baco da seta). Lo scopo è quello di analizzare in che modo piante e insetti possono nascere e crescere in sinergia con una gravità bassa come quella lunare. Il sistema ambientale si occuperà di mantenere delle condizioni ospitali in modo che le larve possano schiudersi e le piante germogliare. A questo punto dovrebbe instaurarsi un semplice ecosistema in cui le piante produrranno ossigeno consumando anidride carbonica (attraverso l’utilizzo della luce solare per la fotosintesi) e viceversa per quanto riguarda gli insetti. Una telecamera miniaturizzata seguirà la nascita e la crescita di questo ecosistema.


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Chi era Amos Oz?


Posted By on Dic 28, 2018 in Chi?

Amos Oz era uno scrittore nato a Gerusalemme il 4 maggio 1939 e morto a Tel Aviv il 28 dicembre 2018. Circa metà dei suoi scritti sono ambientati nella sua città natale e nelle zone circostanti.

I suoi genitori erano immigrati sionisti dell’Europa Orientale. Il padre di Amos aveva studiato storia e letteratura a Vilnius, Lituania, e a Gerusalemme era bibliotecario e scrittore. Amos e la sua famiglia non erano religiosi e rifiutavano tutto ciò che nella religione percepivano come irrazionale. Ciononostante Amos Oz frequentò la scuola religiosa Tachkemoni, visto che la sola alternativa era la scuola socialista affiliata al Partito Laburista Israeliano e i suoi genitori l’avevano scartata per la diversità dei loro valori politici. Amos poi compì gli studi secondari presso la scuola superiore ebraica di Rehavia.

La madre Fania si suicidò, in seguito a una forte depressione, quando Amos aveva dodici anni. Amos avrebbe poi elaborato le ripercussioni di questo tragico evento scrivendo il libro di memorie “Una storia di amore e di tenebra”. Amos aderì al Partito Laburista Israeliano e a 15 anni andò a vivere nel kibbutz di Hulda. Lì fu adottato dalla famiglia Huldai e si immerse totalmente nella vita del kibbutz. In questo periodo cambiò il suo cognome in “Oz”, che in ebraico significa “forza”. Continuò a vivere e lavorare nel kibbutz fino a quando lui e sua moglie Nily si trasferirono ad Arad, nel 1986, a causa dell’asma di suo figlio Daniel. Però anche prima del trasferimento, visto il successo che aveva come scrittore, ebbe il permesso di diminuire gradatamente il tempo da dedicare al lavoro nel kibbutz: le royalties derivanti dai suoi libri erano tali da giustificarlo.

Come la maggior parte degli israeliani, Amos Oz ha prestato servizio nelle Forze di Difesa Israeliane. Alla fine degli anni cinquanta era arruolato nell’unità di fanteria Nahal e ha combattuto negli scontri al confine tra Israele e la Siria; durante la Guerra dei sei giorni(1967) era in una unità corazzata nel Sinai; durante la Guerra del Kippur (1973) ha combattuto sulle alture del Golan.

Dopo aver servito nell’unità Nahal, Oz studiò filosofia e letteratura ebraica all’Università Ebraica di Gerusalemme. A parte alcuni articoli nel bollettino del kibbutz e nel giornale Davar, Amos Oz non ha pubblicato niente fino all’età di 22 anni, quando ha cominciato a pubblicare libri.

Oz ha scritto 18 libri in ebraico e circa 450 articoli e saggi. Le sue opere sono state tradotte in circa 30 lingue.

Narrativa

  • Terre dello sciacallo (1965)
  • Altrove, forse (1966)
  • Michael mio (1968)
  • Davanti alla morte (1971)
  • Toccare l’acqua, toccare vento (1973)
  • Il monte del cattivo consiglio (1976)
  • Soumchi (1978)
  • Una pace perfetta (1982)
  • La scatola nera (1987)
  • Conoscere una donna (1989)
  • Fima (1991)
  • Non dire notte (1994)
  • Una pantera in cantina (1995)
  • Lo stesso mare (1999)
  • Una storia di amore e di tenebra (2002, autobiografia)
  • D’un tratto nel folto del bosco (2005)
  • La vita fa rima con la morte (2008)
  • Scene dalla vita di un villaggio (2010)
  • Tra amici (2012)
  • Giuda (2014)
  • Altrove forse (2015)
  • Tocca l’acqua, tocca il vento (2017)

Saggistica

  • In terra di Israele (1983)
  • La letteratura israeliana: un caso di realtà che riflette la finzione (1985)
  • Il senso della pace (1999)
  • Il racconto comincia. Saggi sulla letteratura (1999)
  • Il silenzio del paradiso: la paura di Dio in Agnon (2000)
  • Una terra, due stati: interviste, Datanews, Roma 2007
  • Contro il fanatismo (2004)
  • Paradiso adesso: 24 ore nella testa di un kamikaze (con Christoph Reuter 2005)
  • “Cari fanatici”, traduzione di Elena Loewenthal, Feltrinelli, (2017)

Ha ricevuto il premio più prestigioso del suo Paese: il Premio Israele per la letteratura nel 1998, anno del cinquantesimo anniversario dell’indipendenza di Israele. Nel 2005 ha ricevuto dalla città di Francoforte il Premio Goethe alla carriera, un premio prestigioso assegnato in passato a Sigmund Freud e Thomas Mann. Nel 2007 ha ricevuto il Premio Principe delle Asturie per la Letteratura. Nel 2008 ha ricevuto il Premio Heinrich Heine della città di Düsseldorf. Nel 2010 ha vinto la prima edizione del Premio Salone Internazionale del Libro, assegnatagli dal voto elettronico dei visitatori ed editori della manifestazione Italiana. Nel 2012 ha vinto il Premio letterario Internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa per Il monte del cattivo consiglio.


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Cosa sono i PRIIPs?


Posted By on Dic 20, 2018 in Cosa?

PRIIPs è l’acronimo di Packaged Retail Investment and Insurance-based Investments Products il cui significato è: prodotti di investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati.

Tali prodotti comprendono investimenti in cui “indipendentemente dalla forma giuridica dell’investimento stesso, l’importo dovuto all’investitore al dettaglio è soggetto a fluttuazioni a causa dell’esposizione ai valori di riferimento o al rendimento di uno o più attivi che non siano direttamente acquistati dall’investitore al dettaglio” e descrivono anche prodotti assicurativi che presentano “una scadenza o un valore di riscatto e in cui tale scadenza o valore di riscatto è esposto in tutto o in parte, in modo diretto o indiretto, alle fluttuazioni del mercato”.

I PRIIPs sono prodotti:

  • il cui valore è soggetto a fluttuazioni a causa dell’esposizione a variabili di riferimento o al rendimento di una o più attività sottostanti;
  • caratterizzati da un processo di assemblaggio finalizzato alla creazione di prodotti che abbiano esposizioni, caratteristiche o strutture dei costi diverse rispetto ad una detenzione diretta.
Di seguito alcuni esempi di PRIIPs:
  • Fondi comuni di investimento
  • Prodotti assicurativi con una componente di investimento (Unit-linked ecc.)
  • Prodotti e depositi strutturati
  • Obbligazioni convertibili
  • Derivati
  • Prodotti emessi da SPV

e alcuni esempi di non PRIIPs:

  • Azioni
  • Obbligazioni
  • Depositi non strutturati
  • Polizze assicurative con prestazioni dovute solo in caso di decesso e danni gravi
  • Prodotti pensionistici complementari

I PRIIPs potranno quindi presentarsi in diverse forme giuridiche, ma saranno sempre dei prodotti complessi e strutturati che potranno avere o meno una componente assicurativa.
Solo questo genere di prodotti imporrà la pubblicazione di un KID che non sarà, per esempio, imposto per le azioni o per altri strumenti non strutturati come i bond non convertibili.
Va evidenziato che così caratterizzati i PRIIP rappresentano il cuore dell’investimento finanziario al dettaglio europeo e coprono una gamma di prodotti del valore di circa 10 mila miliardi di euro in Europa.

Per questo un documento sintetico come il KID (Key Information Document), che guidi il risparmiatore, è necessario. Esso dovrà essere:

  • breve, scritto in modo conciso e in linguaggio non tecnico, in modo da essere comprensibile per l’investitore retail;
  • parte integrante della documentazione legale d’offerta, per consentire il confronto con altre opportunità di investimento;
  • redatto in modo che gli investitori comprendano autonomamente gli elementi principali dello strumento finanziario, senza ricorrere a ulteriore documentazione legale;
  • messo a disposizione degli investitori retail, anche attraverso il sito internet del produttore e la rete distributiva, in tempo utile prima della vendita, data la natura di documento precontrattuale

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Un uovo di gallina, di medie dimensioni, pesa circa 60 grammi: 5 g di guscio (10%), 35g di albume (60%) e 20g di tuorlo (30%).

Nella grande distribuzione, le uova sono classificate come

  • piccole (S): peso inferiore ai 53 grammi;
  • medie (M): peso tra i 53 e i 63 grammi;
  • grandi (L): peso tra i 63 e i 73 grammi;
  • grandissime (XL): peso oltre i 73 grammi.

Di seguito un tool utile in cucina per capire, approssimativamente, a quante uova corrisponde una certa quantità di albume o tuorlo
grammi di
corrispondono a circa


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