Chi?


Chi era Amos Oz?


Posted By on Dic 28, 2018 in Chi?

Amos Oz era uno scrittore nato a Gerusalemme il 4 maggio 1939 e morto a Tel Aviv il 28 dicembre 2018. Circa metà dei suoi scritti sono ambientati nella sua città natale e nelle zone circostanti.

I suoi genitori erano immigrati sionisti dell’Europa Orientale. Il padre di Amos aveva studiato storia e letteratura a Vilnius, Lituania, e a Gerusalemme era bibliotecario e scrittore. Amos e la sua famiglia non erano religiosi e rifiutavano tutto ciò che nella religione percepivano come irrazionale. Ciononostante Amos Oz frequentò la scuola religiosa Tachkemoni, visto che la sola alternativa era la scuola socialista affiliata al Partito Laburista Israeliano e i suoi genitori l’avevano scartata per la diversità dei loro valori politici. Amos poi compì gli studi secondari presso la scuola superiore ebraica di Rehavia.

La madre Fania si suicidò, in seguito a una forte depressione, quando Amos aveva dodici anni. Amos avrebbe poi elaborato le ripercussioni di questo tragico evento scrivendo il libro di memorie “Una storia di amore e di tenebra”. Amos aderì al Partito Laburista Israeliano e a 15 anni andò a vivere nel kibbutz di Hulda. Lì fu adottato dalla famiglia Huldai e si immerse totalmente nella vita del kibbutz. In questo periodo cambiò il suo cognome in “Oz”, che in ebraico significa “forza”. Continuò a vivere e lavorare nel kibbutz fino a quando lui e sua moglie Nily si trasferirono ad Arad, nel 1986, a causa dell’asma di suo figlio Daniel. Però anche prima del trasferimento, visto il successo che aveva come scrittore, ebbe il permesso di diminuire gradatamente il tempo da dedicare al lavoro nel kibbutz: le royalties derivanti dai suoi libri erano tali da giustificarlo.

Come la maggior parte degli israeliani, Amos Oz ha prestato servizio nelle Forze di Difesa Israeliane. Alla fine degli anni cinquanta era arruolato nell’unità di fanteria Nahal e ha combattuto negli scontri al confine tra Israele e la Siria; durante la Guerra dei sei giorni(1967) era in una unità corazzata nel Sinai; durante la Guerra del Kippur (1973) ha combattuto sulle alture del Golan.

Dopo aver servito nell’unità Nahal, Oz studiò filosofia e letteratura ebraica all’Università Ebraica di Gerusalemme. A parte alcuni articoli nel bollettino del kibbutz e nel giornale Davar, Amos Oz non ha pubblicato niente fino all’età di 22 anni, quando ha cominciato a pubblicare libri.

Oz ha scritto 18 libri in ebraico e circa 450 articoli e saggi. Le sue opere sono state tradotte in circa 30 lingue.

Narrativa

  • Terre dello sciacallo (1965)
  • Altrove, forse (1966)
  • Michael mio (1968)
  • Davanti alla morte (1971)
  • Toccare l’acqua, toccare vento (1973)
  • Il monte del cattivo consiglio (1976)
  • Soumchi (1978)
  • Una pace perfetta (1982)
  • La scatola nera (1987)
  • Conoscere una donna (1989)
  • Fima (1991)
  • Non dire notte (1994)
  • Una pantera in cantina (1995)
  • Lo stesso mare (1999)
  • Una storia di amore e di tenebra (2002, autobiografia)
  • D’un tratto nel folto del bosco (2005)
  • La vita fa rima con la morte (2008)
  • Scene dalla vita di un villaggio (2010)
  • Tra amici (2012)
  • Giuda (2014)
  • Altrove forse (2015)
  • Tocca l’acqua, tocca il vento (2017)

Saggistica

  • In terra di Israele (1983)
  • La letteratura israeliana: un caso di realtà che riflette la finzione (1985)
  • Il senso della pace (1999)
  • Il racconto comincia. Saggi sulla letteratura (1999)
  • Il silenzio del paradiso: la paura di Dio in Agnon (2000)
  • Una terra, due stati: interviste, Datanews, Roma 2007
  • Contro il fanatismo (2004)
  • Paradiso adesso: 24 ore nella testa di un kamikaze (con Christoph Reuter 2005)
  • “Cari fanatici”, traduzione di Elena Loewenthal, Feltrinelli, (2017)

Ha ricevuto il premio più prestigioso del suo Paese: il Premio Israele per la letteratura nel 1998, anno del cinquantesimo anniversario dell’indipendenza di Israele. Nel 2005 ha ricevuto dalla città di Francoforte il Premio Goethe alla carriera, un premio prestigioso assegnato in passato a Sigmund Freud e Thomas Mann. Nel 2007 ha ricevuto il Premio Principe delle Asturie per la Letteratura. Nel 2008 ha ricevuto il Premio Heinrich Heine della città di Düsseldorf. Nel 2010 ha vinto la prima edizione del Premio Salone Internazionale del Libro, assegnatagli dal voto elettronico dei visitatori ed editori della manifestazione Italiana. Nel 2012 ha vinto il Premio letterario Internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa per Il monte del cattivo consiglio.


Read More

Chi è Ötzi?


Posted By on Nov 12, 2018 in Chi?

Ötzi (Oetzi) è il nome della Mummia del Similaun, nota anche come Uomo del Similaun o Uomo venuto dal ghiaccio o Uomo dell’Hauslabjoch, dal nome della valle che confina con il luogo del suo ritrovamento.

Il 19 settembre 1991 venne ritrovato un cadavere mummificato nelle alte quote della Val Senales. Era un maschio adulto e presentava al suo fianco resti di indumenti e oggetti personali, come un arco in legno di tasso, una faretra con due frecce pronte e altre in lavorazione, un pugnale di selce, un “correttore” per lavorare la selce, un’ascia in rame, una perla in marmo, esche e acciarino e uno zaino per contenere questi oggetti.

La datazione al radiocarbonio gli attribuisce un’età di circa 5 mila anni (3300-3100 a.C.) e questo lo pone nell’Età del Rame, momento di transizione tra il Neolitico e l’Età del Bronzo. Si ipotizza che, al momento della morte, Ötzi avesse 45 anni, fosse alto 1,60 m e pesasse 50 kg.

Attorno ad Otzi sono state formulate una grande quantità di teorie su chi fosse, come fosse morto, cosa facesse nel luogo del ritrovamento. Recenti analisi hanno evidenziato la presenza di una punta di freccia in selce all’interno della spalla sinistra (penetrata a fondo in direzione del cuore) ed alcune ferite ed abrasioni (tra cui un taglio in particolare sul palmo della mano destra) che portano ad ipotizzare una morte violenta piuttosto che per cause naturali.

Nel 2007 nuovi esami hanno rilevato un trauma cranico precedente alla morte. Se ciò permette di gettare una nuova luce sulla tragedia personale dell’Uomo venuto dal ghiaccio, suscita tuttavia nuovi interrogativi sulla causa della sua morte violenta.

Attualmente la mummia del Similaun è conservata a Bolzano, al Museo Archeologico dell’Alto Adige in una apposita struttura che la mantiene nelle ottimali condizioni di conservazione. La mummia è visibile solamente tramite una finestra di circa 30 × 40 cm.

Nel 2018 (uscita a novembre 2018) è stato prodotto il film di avventura-fantasia “Ötzi e il mistero del tempo“, con la regia di Gabriele Pignotta.


Read More

Carneade! Chi era costui?


Posted By on Nov 6, 2018 in Chi?

Carneade di Cirene (Cirene, 214 a.C. – Atene, 129 a.C.) è stato un filosofo greco antico della corrente degli scettici. Viene considerato come il fondatore della terza Accademia di Atene (nota anche come Nuova Accademia).

Se tra i filosofi dell’antica Grecia non viene annoverato tra i grandissimi, di ben altro spessore è la statura che egli conquistò come oratore. Nel 155 a.C. fece parte della celebre ambasceria inviata a Roma dagli Ateniesi multati per aver saccheggiato Oropo; celeberrimo divenne il suo successo argomentando, in due giorni successivi, a favore e contro l’esistenza di una legge naturale universalmente valida.

Anche Carneade, come altri filosofi antichi, non scrisse nulla, ma il suo discepolo, Clitomaco, originario di Cartagine, ne espose le argomentazioni nei suoi scritti, che sono però andati perduti. Il discorso tenuto nel corso dell’ambasceria che lo rese famoso come retore, venne ripreso da Cicerone nel De re publica.

Deve la sua popolarità moderna soprattutto alla celebre citazione contenuta ne “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni.
Il capitolo ottavo de “I promessi sposi” si apre con Don Abbondio immerso nella lettura di un panegirico in onore di san Carlo Borromeo. L’incipit celeberrimo del capitolo è «Carneade! Chi era costui?» – frase che Don Abbondio pronuncia fra sé – perché in questo testo egli trova citato proprio Carneade, di cui però non sa nulla.

Questo passo del celebre romanzo storico ha successivamente contribuito a far diventare il nome di Carneade sinonimo di sconosciuto, tanto da sentir dire spesso, a proposito di gente assolutamente non conosciuta “E’ un carneade!”.


Read More

Chi mangia le cimici?


Posted By on Ott 8, 2018 in Chi?

I predatori delle cimici sono tanti, dalle vespe alle mosche e passando per le rane, i ragni, gli uccelli e le mantidi religiose.

Due sono però i predatori di eccellenza di questi insetti: le cince e i codirossi.

Codirosso

Cincia

Il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) di Firenze ha trovato una soluzione alla invasione di questo insetto, cercando quali fossero gli antagonisti naturali della cimice. Tra i molti insetti selezionati, ha individuato quello che sembra essere finora l’unico antagonista capace di combattere la cimice. Il suo nome scientifico è Ooencyrtus telenomicida ed è un microimenottero, con una lunghezza compresa tra i 12 e i 16 millimetri (1 mm in meno della cimice), capace di parassitare le uova deposte dalla cimice asiatica. La femmina di questo micro-imenottero va ad inoculare uova della cimice, annientandone così la progenie. In particolare, secondo i test, una sola femmina di imenottero in 24 ore riesce a parassitare il 35% delle uova della cimice, ma in presenza di più femmine si arriva anche al 100%. La ricerca è stata portata avanti dal Centro di ricerca e certificazione del Crea in collaborazione con i servizi fitosanitari del Mipaaf (Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali) e di alcune Regioni interessate dall’invasione della cimice, nell’ambito del progetto nazionale “Aspropi – Azioni di supporto della protezione delle piante”. Sino ad oggi, l’imenottero è stato studiato in laboratorio e provato in alcune aziende agricole per testarne l’efficacia. L’Ooencyrtus telenomicida si è dimostrato un efficace rimedio naturale per il controllo biologico dell’insetto infestante e rappresenta oggi la speranza di migliaia di agricoltori, soprattutto nel Nord Italia, dove i raccolti sono stati fortemente danneggiati dalla cimice asiatica.

 


Read More

Chi è Banksy?


Posted By on Ott 8, 2018 in Chi?

Banksy è un artista e writer inglese, considerato uno dei maggiori esponenti della street art. Le sue opere sono spesso a sfondo satirico e riguardano argomenti come la politica, la cultura e l’etica.


Read More