Cos’è lo shutdown USA?

Posted By settedomande on Gen 12, 2019 in Cosa?


Lo shutdown è una procedura prevista dall’Antideficiency Act in vigore negli Stati Uniti fin dal lontano 1870. La versione attuale è stata approvata nel 1892 e prevede che le attività governative non essenziali debbano essere bloccate fino a che il Congresso non riesce ad approvare una legge del bilancio. Si verifica quando non c’è accordo sull’approvazione dei finanziamenti ai vari dipartimenti e quindi non ci sono fondi per le spese del Governo federale. La sua entrata in vigore è automatica e comporta il blocco delle attività amministrative. In pratica dal 21 dicembre 2018 un quarto delle attività federali negli Usa è chiuso per mancanza di fondi, con tanto di dipendenti a casa senza stipendio. Nella storia degli Usa questa paralisi amministrativa si è verificata altre volte: nel 1980, nel 1995, nel 1996, nel 2013 e nel 2018. Nell’ultimo anno in realtà si sono verificati tre shutdown: uno tra il 20 e il 23 gennaio, sul Daca, il provvedimento di Obama a tutela dei clandestini minorenni; un altro a febbraio, per un disaccordo sulle politiche di bilancio, ma è durato poche ore.
L’ultimo è scattato il 22 dicembre 2018 con la richiesta di Donald Trump di un finanziamento da 5,7 miliardi di dollari per la costruzione del celebre muro al confine con il Messico, autentico cavallo di battaglia di Trump durante la campagna elettorale del 2016: i democratici si sono rifiutati e così è scattato lo shutdown.
Al congresso non è stato trovato un accordo tra Repubblicani e Democratici, con quest’ultimi che controllano la Camera dopo le elezioni midterm, mentre al Senato i Repubblicani mantengono una esigua maggioranza di 51 senatori contro 49.
Per approvare il bilancio federale al Senato servono 60 voti, ma in teoria ci sarebbe “l’opzione nucleare”, chiesta da Trump, che permetterebbe un cambio di regolamento così da poter far bastare la maggioranza assoluta e non quella qualificata.
Ecco quali sono state le prime conseguenze. L’aeroporto di Miami ha chiuso uno dei suoi terminal per assicurarsi che i controlli di sicurezza siano adeguatamente presidiati. Gli addetti alla sicurezza non pagati, infatti, sono restati a casa. Alcune strutture del parco nazionale sono chiuse, così come i musei Smithsonian e lo zoo nazionale di Washington. Quasi tutti i dipendenti della Nasa sono rimasti a casa, così come quelli dell’Internal Revenue Service, che elabora le dichiarazioni dei redditi e emette i rimborsi. Alcuni dipendenti dei dipartimenti di Stato e di sicurezza nazionale invece hanno continuato a lavorare anche senza stipendio. La Camera e il Senato hanno votato un decreto- che deve essere firmato da Trump- per garantire che tutti i dipendenti federali possano essere retribuiti retroattivamente dopo la fine dello shutdown.