Cosa?

Il termine “ipocondriaco” si riferisce ad una persona affetta da ipocondria, un disturbo psichico che porta ad una paura eccessiva e infondata di avere una grave patologia.

La parola trae origine dal greco ὑποχόνδρια (hupokhóndria), composta da υπό (sotto) e χονδρίον (cartilagine del diaframma costale): già in epoca antica si riteneva che il malessere fosse localizzato nella regione addominale; in seguito si comprese che la causa era legata ad aspetti psicologici.

La preoccupazione ipocondriaca è legata e scaturisce dall’osservazione di sintomi oggettivi (problemi gastrointestinali, palpitazioni, dolori muscolari ecc…), tuttavia perdura anche dopo una valutazione medica che stabilisca che la patologia è assente o comunque di una gravità tale da non giustificare la preoccupazione e l’ansia insorte nella persona. Lo scopo dell’ipocondriaco, conscio od inconscio, è quello di allontanarsi dalla vera causa di pericolo (ad esempio una malattia), oppure dalla causa di un fallimento nella vita (ad esempio nello studio, nel lavoro, nella famiglia) e di intensificare le manifestazioni rassicuranti e di attenzione svolte dall’ambiente circostante nei suoi confronti. Questo lo porta a delle abitudini del tutto anormali: ad esempio, prenotare di continuo visite mediche ed esami diagnostici, misurarsi costantemente polso o pressione sanguigna, consultare siti internet per cercare informazioni su determinati sintomi, cambiare spesso medico di riferimento ecc…

Le precise cause dell’ipocondria sono, al momento, ancora poco chiare; tra le cause principali vi sono l’ansia e la depressione. Pare inoltre che giochino un ruolo fondamentale la personalità e il carattere dell’individuo malato, oltre alle sue esperienze di vita e all’educazione impartitagli. L’incidenza nella popolazione (2%) non fa distinzione in base al sesso; la fascia di età maggiormente colpita è quella che va dai quaranta ai cinquant’anni.

IBIPs: l’acronimo sta per Insurance-Based Investment Products, ossia prodotti di investimento assicurativo. Sono definiti dalla direttiva Idd (articolo 2, par.1, n. 17) come prodotti assicurativi che presentano una scadenza o un valore di riscatto e in cui tale scadenza o valore di riscatto è esposto in tutto o in parte in modo diretto o indiretto alle fluttuazioni del mercato. Si tratta di prodotti assicurativi sulla vita di cui al ramo I (polizze rivalutabili e a gestione separata), al ramo III (polizze unit e index linked), al ramo V (operazioni di capitalizzazione), nonché dei prodotti cosiddetti multiramo, che combinano due rami vita (tipicamente ramo I e ramo III, quale componente di investimento).

EIOPA (EUROPEAN INSURANCE AND OCCUPATIONAL PENSIONS AUTHORITY) ha elaborato delle linee-guida per la valutazione dei prodotti assicurativi di investimento IBIPS in quanto prodotti caratterizzati da una struttura che rende difficoltoso, per il consumatore, comprendere appieno i relativi rischi (art. 307, IDD).

Secondo il testo del Regolamento (UE) n. 1286/2014, un prodotto dovrebbe essere considerato come non semplice e difficile da comprendere soprattutto se investe in attività sottostanti in cui di norma non investono gli investitori al dettaglio, se utilizza una serie di meccanismi diversi per calcolare il rendimento finale dell’investimento, creando un maggiore rischio di fraintendimenti da parte dell’investitore al dettaglio, se il rendimento dell’investimento sfrutta le inclinazioni comportamentali degli investitori, ad esempio offrendo un tasso «civetta» seguito da un tasso condizionale variabile ben più elevato.

Argomenti correlati

Cosa sono i PRIIPs?

In evidenza

Quanto vale lo spread BTP-BUND 10Y oggi in tempo reale?

Quanto vale uno sweatcoin?

Visita anche le altre categorie di domande: Perché? Chi? Come? Dove? Cosa? Quando? Quanto?

Nel mese di maggio si possono piantare:

• fagioli, fagiolini, peperoni, melanzane, zucchine, cavolini di Bruxelles, cetrioli, fragole.

• angurie, asparagi, basilico, bietole e coste, carciofi, cardi, carote, cavoli, ceci, cicorie, cipolle, indivie, scarole, fagioli, fagiolini, finocchi, insalata, meloni, melanzane, patate, peperoni, piselli, prezzemolo, ravanelli, rucola, sedani, zucchine.

• barbabietole, basilico, carota, bieta, cavoli, cicorie, fagioli, lattughe, porri, prezzemolo, ravanello, rucola, sedano, zucchine.

LOL, acronimo di Laughing Out Loud (ridendo forte) o Lots Of Laughs (tante risate), è un modo di dire diffuso nel gergo di internet, quasi sempre scritto in lettere minuscole (lol), e rappresenta una sonora risata.