Cosa è il Global Compact?

Posted By settedomande on Dic 5, 2018 in Cosa?


Aggiornamento ONU 19 dicembre 2018: paesi firmatari e non
Aggiornamento Marrakech 10 dicembre 2018: lista dei paesi non firmatari


Si chiama Global Compact for Migration. Si tratta dell’accordo voluto dall’ONU nel tentativo di dare una risposta globale al problema della migrazione. Nel 2016, nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di New York, il patto è stato firmato da oltre 190 Paesi ed è stato ribattezzato “Dichiarazione di New York“. L’accordo è poi stato ribadito durante l’assemblea generale del settembre 2018, dove però le posizioni di diversi Paesi sono cambiate.

Principale obiettivo del Global Compact è creare una rete internazionale per l’accoglienza di migranti e rifugiati. Un’accoglienza “sicura”, si legge nella dichiarazione, e di “sostegno”.

Il punto di partenza del Global Compact è il principio, condiviso dai vari firmatari, che la questione delle migrazioni debba essere affrontata a livello globle tramita rete di collaborazione internazionale.

Nel documento di parla di migrazione “disciplinata, sicura, regolare e responsabile” e prevede una lunga serie di impegni da parte di tutti i Paesi per tutelare “diritti e bisogni” di chi è costretto a fuggire dal proprio Paese.

I dieci principi del Global compact riguardano:

  • Diritti umani
    • promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti nell’ambito delle rispettive sfere di influenza;
    • assicurarsi di non essere, seppure indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani.
  • Lavoro
    • sostenere la libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva;
    • eliminare tutte le forme di lavoro forzato e obbligatorio;
    • eliminare effettivamente il lavoro minorile;
    • eliminare ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione.
  • Ambiente
    • sostenere un approccio preventivo nei confronti delle sfide ambientali;
    • intraprendere iniziative che promuovano una maggiore responsabilità ambientale;
    • incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che rispettino l’ambiente.
  • Lotta alla corruzione
    • contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l’estorsione e le tangenti.

In diversi paesi del mondo sono stati creati appositi network volti a promuovere il Global Compact e condividere i principi a cui si ispira. In Italia, il network (Global Compact Network Italia) si costituisce nel 2002 con lo scopo di contribuire allo sviluppo del “Patto Globale” a livello Italia, affinché non venga solo conosciuto ma comporti sempre più credibilità e serietà nell’impegno a favore della responsabilità sociale da parte delle imprese aderenti all’iniziativa e ai loro partner. Nel 2013 il Global Compact Network Italia si è costituito Fondazione Global Compact Network Italia grazie alla volontà di 18 organizzazioni, aziende, università ed enti di ricerca, fondazioni no profit e organizzazioni della società civile.

Attualmente, gli Obiettivi delle Nazioni Unite di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e l’Accordo sul Clima di Parigi offrono la più potente agenda comune per il raggiungimento della pace e della prosperità a livello mondiale – con un ruolo essenziale precisato per il business. E il Global Compact, come più grande iniziativa di sostenibilità aziendale internazionale, è chiamato ad essere il catalizzatore per i futuri cambiamenti conducendo il settore privato verso il raggiungimento degli SDGs entro il 2030. Un’attenzione ulteriore è rivolta alle azioni che le piccole, medie e grandi imprese e tutti gli altri attori possono fare per implementare localmente gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dichiarati a scala globale.

Ad oggi sono più di 13.000 gli attori aderenti al Global Compact (di cui 9.000 aziende e più di 4.000 gli enti no profit) in 190 Paesi.


 

Aggiornamento Marrakech 10 dicembre 2018: lista dei paesi non firmatari
A Marrakech il 10 dicembre 2018, la lista dei paesi non firmatari si è allungata. Ecco i principali non firmatari: Stati Uniti, Italia, Australia, Austria, Repubblica Ceca, Repubblica Dominicana, Ungheria, Lettonia, Polonia, Slovacchia, Belgio, Bulgaria, Estonia, Israele, Slovenia, Svizzera, Croazia. Italia e Svizzera attendonon il voto parlamentare.


 
Aggiornamento ONU 19 dicembre 2018: paesi firmatari e non

Il 19 dicembre 2018 l’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato il Global Compact sull’immigrazione al quale avevano aderito i 164 Paesi partecipanti alla conferenza di Marrakech. Nella votazione al Palazzo di Vetro, ci sono stati:

  • 152 voti a favore
  • 12 astenuti (Italia, Algeria, Australia, Austria, Bulgaria, Cile, Lettonia, Libia, Liechtenstein, Romania, Singapore e Svizzera)
  • 5 voti contrari (Stati Uniti, Ungheria, Israele, Repubblica Ceca e Polonia)